
Fabio Fazio
Il Governo del cambiamento qualcosa l’ha effettivamente cambiato. E non ci riferiamo alla manovra economica al vaglio di Bruxelles, ma al vento che soffia attorno a Fabio Fazio. Solo nelle ultime settimane, infatti, il conduttore di Che tempo che fa è tornato ad essere criticato per il suo stipendio e a chiedere che il servizio pubblico intervenisse proprio su questo tema era stato addirittura il vicepremier Luigi Di Maio. In quel frangente, in molti avevano peraltro notato che nessuno dei vertici Rai si fosse espresso in difesa del presentatore, il quale anzi aveva risposto da solo al Ministro dichiarandosi disponibile al dialogo.
Secondo fonti dell’AdnKronos, ci sarebbe uno “scarso feeling” tra l’AD Fabrizio Salini ed il conduttore, al punto che – scrive l’agenzia di stampa – “sembra addirittura che i due non si siano mai parlati nel merito delle polemiche di questi giorni“. Non sappiamo se le cose stiano effettivamente così, ma l’impressione è che nella nuova Rai ‘giallo-verde’ gli entusiasmi attorno al buon Fabio non siano più accesi e convinti come un tempo.
Sembra ormai lontano il periodo in cui Mario Orfeo, ex DG del servizio pubblico, difendeva a spada tratta il presentatore ligure rivendicando la controversa scelta editoriale di promuoverlo sulla rete ammiraglia. I costi del suo programma (14,4 milioni per il solo prime time dello scorso anno)? Gli ascolti inizialmente auspicati attorno al 18% di share ma poi, nei fatti, ridimensionati? No problem: sotto la vecchia governance, Fazio godeva di un solido supporto che in qualche modo lo teneva lontano e al riparo da quanti facevano le pulci a Che tempo che fa. “La scelta di spostare Fazio su Rai1 la rifarei domani” assicurava Orfeo alla presentazione dei palinsesti dello scorso giugno.
Oggi, dicevamo, il vento è cambiato: la trasmissione è tornata ad essere oggetto di critiche non solo per i suoi costi, ma anche per i suoi contenuti. Ricorderete, ad esempio, le polemiche sulla presenza fissa di Carlo Cottarelli (e sui 6500 euro versati dalla Rai per ogni suo intervento), ma anche sulla scelta di ospitare il sindaco di Riace, Mimmo Lucano. A ciò si aggiungono le costanti attenzioni sugli ascolti del conduttore, che - come vi abbiamo fatto notare su queste pagine – era ricorso ad alcuni artifizi proprio su quel fronte. Intanto, dai piani alti di Viale Mazzini, nessuno fiata.
Le recenti accuse della politica hanno rimesso sulla graticola lo stesso Fazio, che in una recente puntata del suo programma era stato canzonato anche da Maurizio Crozza. “Sei l’unico taglio che ha messo d’accordo Salvini e Di Maio” aveva scherzato il comico proprio in riferimento al fuoco incrociato su di lui. Ad arroventare il clima si è aggiunta, nelle ultime ore, l’indiscrezione secondo cui qualcuno starebbe addirittura pensando ad un ritorno di Che tempo che fa su Rai3.
Questa ipotesi, tuttavia, non è all’ordine del giorno in Rai e in realtà ci sembra anche piuttosto remota dal realizzarsi, almeno per ora.